Viaggiare insegna a essere oltre Viaggiate che sennò poi finite per credere Che siete fatti solo per un panorama E invece dentro di voi Esistono paesaggi meravigliosi Ancora da visitare
Professore ordinario di Filologia italiana e romanza alla Facoltà di Lettere dell’Università de la Manouba di Tunisi, scrittore e presidente della prima Cattedra al mondo di lingua e cultura siciliana, Alfonso Campisi
L’intervista ad un amico il Prof. Alfonso Campisi, professore ordinario di Filologia italiana e romanza all’Università di Tunisi. Originario di Trapani, proprio come i suoi trisavoli un secolo fa, anche lui ha deciso di trasferirsi in questo paese del nord Africa. Ci vive ormai da più di 25 anni.
Grande studioso della storia della comunità siciliana in Tunisia, ha scritto libri e fondato la prima cattedra universitaria al mondo di Lingua e Cultura siciliana. «In Tunisia – dice – si vive bene. È un paese ospitale, aperto all’altro, alla sua cultura e alla sua lingua. La vita tranquilla e defiscalizzata è un’attrattiva per molti pensionati».Tra passato e presente, ecco cosa ci ha raccontato della sua vita da expat.
Il Prof. Alfonso Campisi descrive molto bene l’attuale situazione del costo della vita e della sanità sia pubblica che privata della Tunisia . Parlando della qualità della vita in Tunisia, ci sono sfide simili a quelle che si possono incontrare in qualsiasi altra parte del mondo. Tuttavia, il paese si distingue per la sua accoglienza e apertura nei confronti delle altre culture e lingue, come dimostra l’enorme affetto dei tunisini per l’Italia, la sua lingua, cultura e cucina. Il costo della vita è generalmente inferiore rispetto all’Italia, anche se negli ultimi anni c’è stato un aumento dei prezzi. Tuttavia, le bollette di luce, gas e acqua sono molto più economiche e il tasso di cambio favorevole dell’euro è un ulteriore vantaggio per i visitatori.
Per quanto riguarda la sanità, la Tunisia dispone di un sistema sanitario avanzato con medici altamente qualificati. Sebbene gli ospedali pubblici possano presentare alcune condizioni obsolete, l’istruzione e le cure mediche sono gratuite per i cittadini tunisini. Inoltre, le cliniche private offrono servizi di alta qualità, dove la pulizia, l’organizzazione e la competenza dei medici sono particolarmente apprezzati. I costi per una visita specialistica o un esame più complesso sono accessibili e non comportano lunghi tempi di attesa, il che spiega perché molti italiani scelgono di farsi curare in Tunisia.
Un consiglio a tutti leggete questa intervista, è coinvolgente ed emozionante.
Sarah: aiuto i pensionati a trasferirsi in Tunisia
Dopo aver fatto avanti e indietro fra l’Italia e la Tunisia per diversi anni, Sarah e il suo compagno Mirko hanno deciso di trasferirsi in pianta stabile ad Hammamet. Sarah ha registrato il marchio del suo brand “TocTocTunisia”, un’agenzia che è specializzata nell’offrire assistenza al trasferimento ai pensionati. “Il mio lavoro mi piace molto”, racconta Sarah, “E poi i miei clienti hanno tutti l’età dei miei genitori o dei miei nonni, mi trattano come una figlia ed io mi sento molto ricca ogni giorno grazie all’affetto che mi dimostrano”.
La vita in Tunisia è meno cara rispetto a quella in Italia e Sarah reputa la qualità buona, trattandosi di un Paese africano. “La cosa più importante che ho imparato dai tunisini è a vivere e rilassarmi” continua la donna, “Spesso da noi c’inculcano che bisogna avere dei ritmi estremi, che però ci portano lontano dall’unica risorsa che non tornerà mai, il tempo.
Qui viviamo in maniera più calma e serena e la gente per strada ti sorride sempre”. La Tunisia non è per tutti, dice Sarah, ma per chi vuole fare un vero e proprio percorso di vita. I criticoni e i polemici, conclude Sarah, possono starsene anche a casa, perché in Tunisia si è troppo impegnati a vivere per perdere tempo a lamentarsi!
Ciao Sarah, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…
Un saluto a tutti gli Amici di Voglio Vivere Così! Sono Sarah Marturana di TocTocTunisia e sono siciliana, precisamente di Augusta (SR). Ho 36 anni e vivo e lavoro ad Hammamet.
Dopo aver passato diversi anni “divisa” fra Italia e Tunisia adesso vivi lì in pianta stabile con il tuo compagno, Mirko. Quando e perché avete deciso di trasferirvi definitivamente in Tunisia?
Abbiamo deciso di trasferirci definitivamente in Tunisia nel 2019, dopo 3 anni di viaggi saltuari nel settore assistenza e turismo. Mi sono specializzata in servizi per pensionati italiani che vogliono cambiare vita e trasferirsi qui. Oggi, a distanza di 5 anni, siamo una realtà solida e in continua crescita.
Com’è la tua vita quotidiana e di cosa ti occupi?
La mattina il mio compagno ed io ci rechiamo presso la nostra agenzia ubicata ad Hammamet e iniziamo le attività di assistenza per i trasferimenti ai fini della detassazione della pensione e ci occupiamo dei servizi burocratici ai già residenti. Mirko si occupa in prevalenza del settore viaggi e quindi prepara pacchetti vacanze e vacanze prova/ soggiorni pre-trasferimento mentre io mi occupo, insieme al nostro staff, della prima assistenza e dei vari adempimenti fiscali. Il nostro lavoro consiste non solo nel disbrigo delle pratiche ma anche nell’inserimento dei nostri clienti nel tessuto sociale locale tunisino fornendo loro supporto per la vita quotidiana, al fine di renderli autonomi. Ci occupiamo anche della parte dell’aggregazione, organizzando settimanalmente eventi conviviali, ludici e culturali che coinvolgono sia la comunità italiana sia quella tunisina. Sul mio canale YouTube ci sono diversi video che ritraggono gli italiani, il loro inserimento qui e la loro vita quotidiana.
Quali sono le principali difficoltà riscontrate dagli italiani al momento del trasferimento?
Le principali difficoltà sono quelle legate alla lingua, anche se dopo la prima settimana tutti si accorgono di quanto sia semplice interfacciarsi con il popolo tunisino, in quanto quest’ultimo è sempre cordiale, disponibile e molto spesso parla l’italiano. Districarsi negli uffici pubblici è una “mission impossible” per chi non mastica la lingua locale o il francese, in quanto la burocrazia è meno digitale di quanto ci si possa immaginare ed è molto cartacea, quindi spesso chi arriva ha necessità di un vero supporto logistico e burocratico.
Come hai superato le difficoltà riscontrate in questo percorso?
Per carattere sono una persona molto positiva e determinata quindi non mi sono mai lasciata abbattere dalle difficoltà, a cominciare dalla lingua e dall’apertura dell’azienda, considerato che ho dovuto studiare le normative vigenti e contare solo sulle mie forze. Ho creato un marchio registrato in tutta Europa, “TocTocTunisia”, e ho aperto l’azienda in poche settimane. Ho anche aperto un canale YouTube dove racconto la vita giornaliera. Il primo anno è stato molto difficile perché si è sempre in un Paese straniero ma ho conosciuto delle bellissime persone che oggi fanno parte della mia vita e del mio staff, che ritengo come la mia seconda famiglia e, grazie anche al supporto del mio collega Mohamed Ouali, oggi siamo un’azienda a 360 gradi.
Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita ad Hammamet?
Il costo della vita è un terzo rispetto all’Italia. Il Dinaro vale 30 centesimi di Euro e chi ha l’Euro ha un enorme potere di acquisto, nonostante Hammamet sia la meta turistica per eccellenza e la più europeizzata insieme a Gammarth e la Marsa. Per quanto concerne la qualità della vita è abbastanza alta per essere un Paese africano, anche se ovviamente ci sono pro e contro. Ad Hammamet vivono oltre 7000 italiani e questo la dice lunga sull’importanza di risiedere in un posto in cui l’assistenza e i servizi sono alla portata di tutti, soprattutto di chi ha difficoltà con la lingua.
È facile trovare alloggio? Quali sono i costi medi e puoi consigliare dei quartieri in cui vivere bene risparmiando un po’ sull’affitto?
Sì, è abbastanza facile trovare casa, i prezzi variano dai 650/700/800 DT ( 180/240 Euro) per un monolocale ai 1000/1200 DT ( 300/380) per gli appartamenti con due camere. Si arriva anche a ville arabeggianti con piscina ma i costi sono sempre oltre i 2500 dinari ( 800 Euro al mese).
Esistono diverse zone ed io personalmente consiglio quella Nord, la Corniche, zona teatro e anche il nuovo quartiere di Mrezga, tra Hammamet Nord e la città di Nabeul, famosa per il suo bel mercato giornaliero.
È facile, per un italiano, trovare lavoro o avviare un’impresa ad Hammamet?
Per aprire attività commerciali in Tunisia bisogna avere un socio tunisino con quota al 51% quindi io consiglio di andare cauti perché bisogna fidarsi di soci che alcune volte non si conoscono bene. Invece, per le aziende di import/export bisogna avere un capitale di 150 Mila dinari ( circa 50.000 Euro).
Sicuramente, se si conosce la lingua e si ha un mestiere tecnico, è abbastanza facile trovare lavoro, ma se vogliamo farci assumere, dobbiamo adeguarci alle paghe locali, che variano dai 150 ai 300 Euro al mese.
Che consigli daresti, anche dal punto di vista burocratico, a chi sogna di trasferirsi in Tunisia?
Consiglio di avere un approccio conoscitivo, che di fatto è alla base di qualsiasi trasferimento.
Conoscere i luoghi, gli usi, i costumi e i vantaggi fiscali è fondamentale per decidere di cambiare vita e trasferirsi in un Paese dai mille colori e dalle mille sfumature, qual è la Tunisia.
Pensi che la Tunisia sia adatta a chi…
Penso che la Tunisia non sia adatta a tutti. I miei clienti mi dicono che somiglia all’Italia degli anni Sessanta. La frutta, la verdura e la carne hanno un sapore diverso, senza retrogusto chimico. Si trova abbondante pesce a costi molto inferiori rispetto ai prezzi in Italia.
Quello tunisino è un popolo con un’enorme umanità, quella che nelle società all’avanguardia abbiamo perso.
Sicuramente non consiglio la Tunisia a chi vuole vivere di staticità e mangiando solo cibo italiano o a chi ama fare polemica, quelli possono benissimo stare in Italia e continuare a lamentarsi… Qui si vive e ci si rilassa.
Il trasferimento è in primis un’esperienza di vita, una nuova avventura da fare in coppia o da soli ed è l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze e di migliorare sé stessi e gli altri, di vivere e di condividere.
Noi cerchiamo di fare questo anche nelle piccole cose e chi sceglie noi sa che questo non è un semplice trasferimento ma un nuovo percorso di vita.
E poi lo dico: hanno tutti l’età dei miei genitori e nonni e mi coccolano come se fossi la loro figlia. Questo mi fa sentire come in famiglia ed io sono molto contenta del lavoro che faccio e del bene che ricevo da ognuno dei miei clienti, che mi arricchisce giornalmente.
Io mi chiamo Sarah ed il mio è un nome Arabo. Tutti mi dicono: “tu araba?” Io sorrido e dico sì, sono l’araba dell’isola accanto
I tunisini sono sempre gentili e sorridenti, qui tutti ti salutano per strada e sono pronti ad aiutarti. Anche nel lavoro e negli uffici pubblici mi trattano molto bene e sono molto precisi nel lavoro e nel rispetto degli orari.
Cos’hai imparato, finora, vivendo lì?
Questo popolo mi ha insegnato a sorridere di più e a vivere senza frenesia.
Il nostro mondo ci obbliga a ritmi che spesso ci avviliscono e ci allontanano dal tempo, quello che passa e non torna più.
Chi viene qui spesso mi dice di aver ritrovato la serenità e la pace… questa è una grande vittoria che va oltre ogni pregiudizio e ignoranza che la società di oggi vuole inculcarci.
Ci sono, secondo te, delle differenze e dei punti in comune fra lo stile di vita tunisino e quello italiano?
I punti in comune sono più verso il popolo del Sud Italia, lo stare assieme in lunghe tavolate, le ricorrenze interminabili, le grandi abbuffate e la disponibilità nell’aiutare chiunque.
Progetti per il futuro?
Ne abbiamo tanti. Tra poche settimane amplieremo i servizi fornendo anche la vendita di polizze assicurative sanitarie e di viaggi medico/dentali.
Ho tanta strada ancora da percorrere e mi auspico di farla sempre con il sorriso sulle labbra perché, come si suol dire, il sorriso è il sale della vita
Trasferirsi in Tunisia per defiscalizzare la pensione, quindi spostare la residenza in Tunisia può essere un’opportunità per defiscalizzare ed incrementare il trattamento pensionistico grazie ad una serie di agevolazioni. Soprattutto per gli ex dipendenti pubblici Ex INPDAP e non solo.
In questi ultimi anni, dopo una serie di riforme sia pensionistiche che fiscali che hanno azzoppato il potere d’acquisto dei redditi il numero dei pensionati solleticati dall’idea di trasferirsi all’estero per maturare una pensione più alta è in crescente aumento. Dal 2008 ad oggi il numero delle pensioni erogate all’estero è aumentato in misura significativa come dimostrano i dati dei pensionati italiani all’estero diffuso dall’Inps nel 2021. Il trasferimento della residenza all’estero porta, infatti, l’indubbio vantaggio della defiscalizzazione dell’assegno pensionistico che verrà tassato, grazie ai trattati contro la doppia imposizione stipulati dall’Italia, nel paese di destinazione. E dato che nei paesi esteri la tassazione del reddito da pensione è generalmente più favorevole rispetto all’Italia molti pensionati hanno attuato questo escamotage per incrementare il reddito pensionistico. Si tratta a volte di una decisione sofferta, resa necessaria per mantenere i figli disoccupati in Italia o per non perdere uno stile di vita dignitoso.
Nella ricerca del luogo “ideale” in cui trasferirsi bisogna tenere conto delle regole fiscali locali ed acquistare la residenza nel paese estero che, talvolta, potrebbe essere particolarmente onerosa. In Australia, ad esempio, è necessario aprire un conto corrente con centinaia di migliaia di euro per dimostrare una adeguata autosufficienza economica. Dunque non è un luogo per pensionati con redditi medio-bassi. Oltre a ciò bisogna fare i conti con il potere d’acquisto della valuta locale, e il fattore vicinanza alla madre patria che pesa sui costi del viaggio. Un mix di fattori che rendono la decisione particolarmente difficile e complicata, soprattutto se non si ha qualcuno in loco che possa dare una mano.
Va ricordato anche un altro fattore: mentre i pensionati INPS possono scegliere di trasferirsi in 128 paesi del mondo ottenendo la defiscalizzazione della pensione, i pensionati ex Inpdap (cioè ex lavoratori delle amministrazioni pubbliche, Scuola, Difesa e Sicurezza, Sanità, Enti Locali, eccetera) hanno un ventaglio piuttosto ristretto, limitato a soli 4 paesi (Australia, Tunisia, Senegal e Cile), a meno che non acquisiscano la cittadinanza straniera (per la quale occorrono, di regola, almeno 10 anni); ossia possono, volendo, andare ovunque, ma solo se si trasferiscono in uno di questi quattro Stati potranno godere della propria Pensione Lorda, cioè defiscalizzata dall’Irpef al pari dei pensionati Inps.
In questo contesto la Tunisia, dunque, appare un’opportunità da prendere in considerazione, come già testimoniano le diverse discussioni , perché consente anche agli ex dipendenti pubblici di godere della piena defiscalizzazione della pensione. La Tunisia, poi, è vicina all’Italia e gode di un clima particolarmente mite tutto l’anno senza contare che il basso costo della vita determina un incremento significativo del potere d’acquisto della pensione.
I vantaggi fiscali del trasferirsi in Tunisia per la defiscalizzazione della pensione
A questi vantaggi si aggiungono anche ulteriori considerazioni di natura squisitamente fiscale. La legge tunisina n. 2006-85 del 25 dicembre 2006 (art. 35) ha sancito, a partire dall’anno 2007, un regime di abbattimento della tassazione dell’80% sulle pensioni percepite dai cittadini di vari Paesi, tra cui l’Italia, con i quali la Tunisia ha stipulato le convenzioni contro la doppia imposizione. Per attrarre i redditi esteri. In pratica sulla pensione lorda la Tunisia prevede una deduzione dell’imponibile pari all’80%, tassando quindi solo il 20% rimanente. Ad esempio una pensione lorda di 20mila euro annui viene tassata solo per 4mila euro (dato che 16mila euro, cioè l’80% di 20mila euro, vengono portati in deduzione dell’imponibile). Considerando le aliquote vigenti in Tunisia (si veda tabella sottostante) l’imposta netta da pagare sarà pari a circa 558 euro annui, una cifra irrisoria se confrontata con il prelievo fiscale in Italia.
E’ chiaro che quanto più alta la pensione più i vantaggi diventano interessanti, ma è vero anche che per una piccola pensione il differenziale di tassazione assume ancora maggior valore, tanto più se si considera, che il costo della vita in Tunisia è pari a circa la metà rispetto all’Italia (e scende anche ad un terzo nei generi di prima necessità e del vivere comune)
Trasferirsi in Tunisia da pensionato INPS o Ex INPDAP
Per il trasferimento in Tunisia il cittadino italiano deve prima chiedere il permesso di soggiorno abitando effettivamente in Tunisia per almeno 6 mesi + 1 giorno l’anno (anche non continuativi), condizione necessaria per conseguire la residenza in tale paese (e contemporaneamente iscriversi all’Aire, il registro degli italiani residenti all’estero). E’ necessario , inoltre, aprire un conto bancario, sul quale sarà accreditata la pensione percepita dall’Italia. Date queste condizioni, la pensione sarà corrisposta dall’ente previdenziale italiano al lordo , quindi senza ritenute alla fonte , in quanto, in virtù della convenzione fiscale contro la doppia imposizione fiscale, essa sarà tassata non più dallo Stato Italiano ma da quello Tunisino (art. 18 Convenzione bilaterale Italia-Tunisia del 18/05/1979)
Confronto del costo della vita tra Roma e Hammamet I prezzi degli affitti ad Hammamet sono inferiori del 76,20% rispetto a Roma I prezzi dei ristoranti ad Hammamet sono inferiori del 78,37% rispetto a Roma Generi Alimentari I prezzi ad Hammamet sono inferiori del 58,46% rispetto a Roma
Contattaci se sei curioso di scoprire la vita dei pensionati in Tunisia per capire come vivono e come funzionano i trasferimenti e la defiscalizzazione della pensione
Il mio consiglio su Dougga – Bulla Regia: Vi raccomando di venire presto la mattina a visitare Dougga, lontano dalla folla e del calore del sole. La mia opinione Ho apprezzato molto il sito di Dougga: una meraviglia archeologica. Mi è piaciuto visitare le antiche Terme monumentali di Caracalla, con loro grande frigidarium (sala fredda) centrale ..
A Dougga, tutto è impressionante: il campidoglio che predomina l’antica città romana con le sue mura massicce alte molti metri, il teatro con i suoi 3.500 posti e 19 gradini, e gli affascinanti i 21 templi sparpagliati nella città: tempio di mercurio, di Nettuno, della pietà augusta, di Minerva, di Saturno… Ti consiglio di prenderti il tempo di percorrere la via romana lastricata, verso l’est di Dougga, fino ai resti dell’arco di Settimo Severo, di fronte all’acquedotto ed alle cisterne di Aïn el-Hammam costruite sotto il regno dell’imperatore Commodo nel II Secolo.
Più al sud, prosegui la vostra visita fino alla casa del Gorgone e al mausoleo libico-punico: un monumento famoso di una ventina di metri d’altezza, dal vertice singolare sotto forma di piccola piramide, ricoperta dalla scultura di un leone maestoso!
La mia opinione Durante il mio viaggio in Tunisia, passeggiando tra i resti archeologici di Bulla Regia, ho avuto l’impressione di essere un’esploratrice alla scoperta di una città misteriosa con le sue dimore sotterranee e i suoi dolmen (tombe antiche) neolitici. Le costruzioni di Bulla Regia testimoniano il glorioso passato romano del II e III secolo.
Sono rimasto affascinato dalle terme di Julia Memmia: l’edificio più esteso di Bulla Regia. Ogni ambiente è riccamente decorato e circondato da maestosi archi. Nelle immediate vicinanze delle terme si trovano importanti monumenti che ti consiglio di visitare: il teatro, i resti del tempio di Iside, la piazza, il campidoglio e il tempio di Apollo.
Durante la tua escursione, non dovresti perdere la Casa del tesoro: una dimora sotterranea nella quale sono state scoperte monete bizantine. Concediti anche il tempo per ammirare la Casa della caccia, per l’impressionante corte centrale sotterranea, a otto colonne, e la sala dei banchetti dal pavimento ricoperto di mosaici. Se ami gli affreschi, ti consiglio la Casa di Anfitrite per i suoi mosaici raffiguranti Venere e Cupido.
Il mio consiglio su Tabarka: Tabarka è una località rinomata per le immersioni subacquee. La mia opinione La città di Tabarka è un luogo piacevole adatto al riposo. Il porto è il cuore della città: una località popolare, ideale per belle passeggiate e perfetta per ammirare il panorama sul forte genovese dell’isola di Tabarka, a 1 chilometro dal porto.
Vicinissima al porto, la spiaggia di Montazah si estende verso est, lungo la baia. Luogo apprezzato per fare il bagno, per fare immersioni, snorkeling e andare in escursioni in barca verso la spiaggia di Melloula e il capo Serrat durante un viaggio in Tunisia.
Se alle attività sportive, preferisci le gite culturali, visita la basilica costruita dai missionari francesi alla fine del XIX secolo per ammirare le sue colonne e i suoi enormi archi. All’esterno del monumento si erge un grande anfiteatro che conta più di 1 000 posti a sedere. In estate l’anfiteatro è la sede di famosi festival di Jazz e world music.
Sidi Bou Said (in arabo: سيدي بو سعيد,) ha un’atmosfera unica in Tunisia. Assomiglia a un villaggio di artisti. È un posto di rara bellezza. La varietà di colori è incredibile. Le case sono bianche a calce, le persiane e le porte sono lavorate e blu, le bouganvillee danno un tocco di rosso magenta. Tutto brilla al sole!
Passeggiando non ho potuto fare a meno di ammirare i mashrabiyya. Questi balconi circondati da gabbie in legno permettono di vedere senza essere visti. Questo può avverarsi utile! Sono dipinti di blu.
Il villaggio è situato in una posizione felice nel golfo di Tunisi. Si può bere qualcosa in uno dei pittoreschi bar approfittando del punto panoramico sul Mediterraneo. Il sito di Cartagine non è lontano. È anche un luogo di relax per i tunisini, il che facilita gli scambi.
La mia opinione La semplice evocazione di Cartagine mi ricorda la potenza punica e i Romani dei corsi di latino. Questo posto non mi ha delusa. Cartagine è un sito archeologico denso di storia.
Ho cominciato la mia visita dal museo nazionale, un buon richiamo di storia della civiltà punica, che esercitava la sua influenza in tutto il bacino del Mediterraneo. I reperti degli scavi sono spiegati bene.
La cattedrale di San Luigi, simbolo della presenza cristiana, domina la collina. Oggi essa ospita spettacoli. Sui fianchi della collina ho camminato tra i templi e le colonne dell’età punica e tra le ville decorate con mosaici e le tombe romane.
Più lontano sono andata a visitare le terme di Antonino e l’antico teatro romano. Per accedervi bisogna attraversare l’attuale città di Cartagine, che oggi è un ricco sobborgo di Tunisi. Questo non ha snaturato il sito, che per me è un gioiello della Tunisia.
EL Jem-Kairouan-Sousse El Jem (Thysdrus in latino) è una città tunisina del governatorato di Mahdia che conobbe una grande fortuna nel II secolo d.C. per il fiorente commercio dell’olio di oliva. Costruita dai romani, fu dagli stessi romani attaccata e distrutta perché rifiutò di assoggettarsi all’Impertatore Massimino, deciso ad attingere alle sue ricchezze per imporre in altre regioni il suo controllo. El Jem conserva ancora oggi (nonostante la devastazione del III secolo) i migliori esempi di architettura romana in Africa. Basti pensare all’anfiteatro, capace di ospitare 35.000 spettatori (il terzo più grande del mondo dopo il Colosseo e il Teatro di Capua), costruito nel 238 d.C. e ancora oggi in buone condizioni a dispetto della razzia delle sue pietre per la costruzione della Moschea di Qayrawan. A tutela di questo bellissimo sito, l’Unesco lo ha inserito, fin dal 1979 nella lista del Patrimonio dell’Umanità.
La mia opinione Sousse è la terza città del paese. È una graziosa città all’interno delle mura, il ribat. Questa fortezza ospitava i monaci-soldati. Mi è piaciuta molto l’atmosfera della medina e dei suk. Ho trovato bei tessuti. Le stradine strette con i portici hanno un fascino orientale. I fabbri aprono le loro officine, che sono molto interessanti. Un museo custodisce mosaici.
Accanto ho visto la cisterna sotterranea. Le volte a botte fanno di questa costruzione un luogo unico in Tunisia.
La strada panoramica è ben fatta. Si va dal passato al presente. Ho fatto una lunga passeggiata in riva al mare. Essa fiancheggia molti bar e ristoranti. Partendo verso nord si arriva a Port El Kantaoui che ricorda l’Andalusia. È una città molto animata e turistica.
Hotel 5 stelle Solaria Hammamet Yasmine Vivi un’esperienza esclusiva con il servizio di prima classe presso Medina Solaria And Thalasso. Questa struttura si trova a 1 minuto a piedi dalla spiaggia. Situato ad Hammamet, il 5 stelle Medina Solaria And Thalasso offre lussuose sistemazioni all-inclusive, una spiaggia privata, diverse piscine e un centro fitness e benessere.
Tutte climatizzate, le sistemazioni del Solaria vantano una TV satellitare e un balcone.
L’offerta gastronomica comprende il ristorante a buffet O Blu, lo snack bar Agua y Sol, che serve cucina tunisina, un ristorante a tema orientale, 3 bar e una caffetteria.
La piscina del giardino, disposta su 3 livelli, vi attende con una vasca idromassaggio integrata, alcune grotte e uno scivolo.
Presso il centro benessere, specializzato in trattamenti di idroterapia, troverete un hammam, una sala massaggi e una sauna.
Il Medina Solaria And Thalasso mette a vostra disposizione anche un mini club e un programma di intrattenimento.
La struttura propone diverse attività, quali l’aerobica, il tiro con l’arco, il calcio e il biliardo. Nelle immediate vicinanze della proprietà, inoltre, sorgono uno yacht club, la Medina e 2 campi da golf.
Coperto da sabbia bianca e fine, il litorale è diviso in due parti irregolari da un promontorio che sporge nel mare. La maggior parte dell’area è chiamata Plage de La Mansourah, la trama più piccola è la Plage du Petit Paris.
L’ingresso al mare è dolce, con una lunga striscia di acque poco profonde, il fondale è sabbioso. A volte ti imbatti in formazioni rocciose. Le onde sono di media altezza. C’è spesso vento, il che attira i surfisti a Kelibia.
Sono principalmente i locali che soggiornano sulle spiagge di Kelibia. Non sono presenti infrastrutture, compresi lettini con ombrelloni e centri di noleggio attrezzature per attività acquatiche. Gli ospiti hanno a disposizione solo un piccolo bar. Puoi fare sci nautico, surf, ma le possibilità per i vacanzieri finiscono qui.
Andare alle spiagge di Kelibia con i bambini non è una buona idea. Il viaggio richiederà molto tempo e fatica. Puoi arrivare a Kelibia in autobus o bus navetta dalla capitale.
Kairouan – Monastir Kairouane al-Qayrawan (in arabo: القيروان, al-Qayrawān)
La mia opinione
Ho apprezzato molto il mio soggiorno nella città di Kairouan, che ha un fascino particolare. Considerata la quarta città santa dell’Islam, ha una grande e imponente moschea. La corte interna è immensa. Nella corte c’è anche un collettore di pioggia con tanti piccoli bacini per le abluzioni dei credenti. La sala di preghiera è grandiosa. Ospita la tomba del barbiere del profeta.
Il dedalo di viuzze bianche e blu della medina è unico. Ci si può perdere con gioia tra le 300 moschee. Percorrendo i laboratori della città mi è piaciuto scoprire i tappeti dai motivi a losanghe. I venditori sono sempre molto accoglienti e ci si lascia tentare facilmente. Sfortunatamente i limiti del trasporto aereo ci riportano subito alla realtà. È un vero piacere scoprire un artigianato di qualità in un paese bello come la Tunisia.
Monastir è una città sul mare che ho trovato piacevole. Numerose attività turistiche si concentrano intorno alla spiaggia. La fortezza, il Ribat, è un posto per le passeggiate al sole. Un tempo serviva a garantire la sicurezza dei pellegrini che si recavano alla Mecca. La vista è magnifica.
La marina è ben strutturata e puoi trovarci numerosi ristoranti internazionali. Mi è piaciuta l’animazione serale. Durante la giornata sono aperti anche dei negozietti con vari souvenir e la possibilità di farsi i tatuaggi all’henné. Puoi anche decidere di fare un’escursione alle isole Kuriat.
Intorno ci sono alberghi di lusso e anche campi da golf. È un posto della Tunisia orientato al lusso.
Monastir è anche la città natale di Habib Bourguiba. Il mausoleo Bourguiba è notevole per dimensioni e per l’architettura dorata. La cupola e i minareti ne fanno un monumento imponente. Penso che l’esterno meriti almeno un’occhiata.
Deserto est Tunisia deserto Sahara – Tunisia Il deserto più grande del mondo
Il Sahara è il deserto più grande del pianeta e il sud della Tunisia è completamente ricoperto da questa immensa distesa di sabbia. Il viaggio nel deserto tunisino può iniziare a Djerba, uno dei centri turistici più popolari della Tunisia. Qui si possono scegliere le tante escursioni nel deserto, alcune anche di diversi giorni. Le tappe nel Sahara iniziano a Medenine, sulla via principale per la Libia. Qui sono state girate le immagini di Star Wars, tra i villaggi berberi della città vecchia. Il viaggio vero e proprio inizia a Douz, la più larga oasi della Tunisia occidentale. Qui si trova il grande lago salato di Chott el Jerid, dove si possono ammirare i veri “miraggi” del deserto. Si continua poi per Ksar Ghilane, famosa per le sorgenti calde e le dune di sabbia rossa del Sahara, dove si può passeggiare tranquillamente alla scoperta del deserto.
Quando andare nel Deserto Sahara – Tunisia Periodo migliore: la primavera o il tardo autunno è il momento per godersi il Sahara della Tunisia, tra temperature medie di 30 gradi e notti abbastanza miti. D’estate il caldo diventa insopportabile.
Richiedi le mete e i costi (da ottobre riprenderanno i tour nel deserto)
Hotel 3 stelle Samira Club Hammamet Sud vi da il benvenuto
Questa struttura si trova a 2 minuti a piedi dalla spiaggia. Su una spiaggia di sabbia a 5 km dal centro di Hammamet, l’hotel Samira Club Family and couples only è un edificio in stile moresco che vanta un centro fitness, un centro benessere e una piscina all’aperto.
La struttura propone camere climatizzate, tutte complete di terrazza affacciata sul giardino, telefono e bagno privato, mentre il minibar e la TV con canali satellitari sono disponibili a noleggio.
Al Samira Club sono inclusi la prima colazione, il pranzo e la cena a buffet. La struttura serve anche bevande e spuntini fino a mezzanotte e comprende 2 discoteche, dove potrete scatenarvi dopo cena.
Tra gli altri servizi a vostra disposizione si trovano una reception attiva 24 ore su 24, l’autonoleggio, i trasferimenti, le escursioni, l’intrattenimento serale, le attività sportive durante il giorno e la connessione Wi-Fi gratuita nelle aree comuni.
Completo di parcheggio privato gratuito, il Samira Club Family and couples only dista 4 km dallo Yasmine Golf Club e 70 km dall’aeroporto di Tunisi Cartagine.
Le coppie apprezzano molto la posizione: l’hanno valutata 8,2 per un viaggio a due.
Samira Club Family and couples only dà il benvenuto ai clienti di Booking.com dal 2 mar 2010
Gli ospiti vanno pazzi per… 1 piscina Connessione WiFi gratuita Spa & centro benessere Fronte spiaggia Disponibilità di camere familiari Navetta aeroportuale Bar Sportello bancomat e cambio valuta: Hai bisogno di contanti? Presso questa struttura trovi uno sportello bancomat e il servizio di cambio valuta.
Hotel 4 stelle Sol Azur Hammamet vi dà il benvenuto
Sito in posizione ideale sulla spiaggia e a 1 km dal centro di Hammamet, il Sol Azur Beach Congrés offre intrattenimento per tutta la famiglia, il bagno turco e un’incantevole area piscina esterna.
Dal vostro balcone privato potrete godere di fantastiche viste sul complesso. Dopo una gustosa colazione a buffet potrete poi attraversare i giardini dell’hotel e raggiungere l’ampia piscina. I bambini si potranno divertire grazie al team di animatori professionisti a disposizione.
In loco troverete inoltre un ampio campo da tennis e un centro fitness interamente attrezzato. In seguito potrete rilassarvi nel bagno turco e gustare un drink al piano bar. Una volta risvegliato l’appetito, il ristorante è pronto ad accogliervi con un’ottima cucina mediterranea.
Gli amanti del golf potranno usufruire del servizio navetta gratuito offerto dall’hotel per due campi da golf da campionato siti a 6 km di distanza. Il Sol Azur Beach Congrés offre inoltre escursioni organizzate di vario tipo, dalle visite ai mercati alle gite in cammello, fino ai safari nel deserto.
Siamo una società accreditata, per seguire tutte le tue pratiche burocratiche sulla defiscalizzazione Clicca sul pulsante per avere maggiori informazioni
“Se credi che un professionista ti costi troppo è perché non hai idea di quanto ti costerà alla fine un incompetente.”